Azienda

Il maestro della scuola artigiana si accorge che la mano di Giovanni ha qualcosa di speciale tanto che le opere realizzate andavano a ruba tra le famiglie benestanti che visitavano le mostre scolastiche.
Durante il servizio di leva, Giovanni viene arruolato nel corpo degli autieri e assegnato a un’officina di lavorazioni meccaniche di Genova (principalmente realizzazione di pompe a stantuffo). Qui assorbe quanto possibile nelle lavorazioni di precisione, con grande soddisfazione dei veterani e responsabili dell’officina che rimanevano impressionati dalla voglia di imparare di quel ragazzo che sembrava infinita.
Finita la leva, vogliono trattenerlo a Genova, ma Giovanni rinuncia e ritorna a Piavon. Con le nuove nozioni imparate tra la scuola e l’officina di Genova, prende sulle spalle la bottega del fratello e inizia ad affiancare alle manutenzioni agricole la realizzazione di poggioli, scale e cancelli ad uso civile. La piccola bottega di fabbro ormai è troppo piccola e sul finire degli anni Cinquanta decide di costruire una nuova officina in centro paese.
Nei primi anni Settanta, vuoi per la vicinanza dell’abitazione con l’officina, vuoi per curiosità verso i colpi di martello che provenivano dal laboratorio del padre, inizia a fare capolino all’interno dell’officina Graziano (1961), il figlio di Giovanni. Anche lui scopre presto la passione per la lavorazione del ferro e, già da adolescente, nei pomeriggi dopo il ritorno dall’ITIS di Motta di Livenza, affianca il padre nel lavoro quando serve una mano in più.

La grande cura e qualità che contraddistingue i lavori di Giovanni e Graziano, oltre alla soddisfazione finale dei clienti, fa sì che gli ordini arrivino sempre più numerosi e importanti. Da qui la necessità di un altro spostamento in una sede più spaziosa. A metà anni Ottanta parte la costruzione di un’officina più grande, nella nascente zona industriale di Piavon di Oderzo.
Nell’87 la sede è ultimata e contemporaneamente padre e figlio decidono di fondare Dell’Aica S.n.c., l’attuale società. Oltre alla carpenteria civile, l’officina più grande e l’acquisto di nuovi e moderni macchinari offre la possibilità alla neonata società di affiancare anche la carpenteria industriale, essendo ora in grado di seguire anche le aziende nella realizzazione di strumenti e apparati utili alla loro catena produttiva.

Nei primi anni Novanta anche Luca (1988), il figlio di Graziano, inizia ad incuriosirsi sul dove stesse il padre tutto il giorno. Si fa accompagnare “in capanon” (come sentiva chiamare l’officina in famiglia) e quando vi entra è amore a prima vista. Già sul finire delle scuole elementari sa già cosa fare da grande: farà l’ITIS, proprio come il padre, e poi tornerà lì, tra gli odori e i rumori di quell’officina. E così è stato. Luca si diploma e a gennaio 2008 entra a far parte della società di famiglia, dandole l’assetto attuale. È la terza generazione che porterà avanti una passione nata in Giovanni più di 60 anni prima.
Nel 2015, dopo la gioia del vedere figlio e nipote portare avanti quanto da lui creato, Giovanni viene insignito dell’onorificenza di Maestro d’opera e d’esperienza, come premio per la dedizione e la passione verso il suo lavoro.

Nel 2022 la Dell’Aica S.n.c. ha compiuto 35 anni e prosegue la sua vita professionale modernizzandosi e cercando di stare il più possibile al passo coi tempi, grazie alla voglia di rinnovamento di Luca, appoggiata e sostenuta dal padre Graziano.
Negli anni il nostro parco macchine è stato arricchito dalla presenza di macchinari tecnologicamente avanzati e ad oggi eseguiamo le seguenti lavorazioni:

• Taglio profili con segatrice a nastro semiautomatica o manuale con massima apertura morsa di 380 mm
• Saldatura con l’utilizzo di saldatrici Mig (400A pulsato e doppio pulsato) e Tig (300A AC-DC)
• Lavorazione lamiere con l’utilizzo di Pressa Piegatrice CNC 3000 x 80Ton, Cesoia 3000 x 5 e Scantonatrice 200 x 4
• Foratura metalli con l’utilizzo di Trapano Fresa TCS 40 e Punzonatrice monopunzone
• Curvatura profili con l’utilizzo di calandra curvaprofili D50 a 3 rulli trascinatori

Questa pagina è un omaggio a Giovanni, padre e nonno affettuoso, e grande Maestro. Non dimenticheremo mai la tradizione e i suoi insegnamenti, ma se è vero che “sui debiti di gratitudine crescono i tassi d’interesse degli obblighi” (U. Zybura), noi abbiamo ancora tantissimi obblighi da assolvere per essere degni dell’eredità morale e professionale da lui ricevuta.